Il Presidente Amedeo Genedani che è anche Presidente di UNATRAS (Unione Nazionale delle Associazione dell’Autotrasporto Merci) ha scritto alla Ministra Paola De Micheli per rappresentare l’urgenza di definire gli impegni assunti nei confronti della categoria dell’autotrasporto. Non possiamo sottacere la sensibilità della Ministra, l’impegno e la vicinanza al nostro mondo, ma oggi la crisi si è trasformata in emergenza economica ed abbiamo la necessità che il Governo definisca alcune misure vitali per le imprese che rappresentiamo e cioè artigiani, micro e piccoli imprenditori che costituiscono il 90% di tutto il comparto.
L’autotrasporto ha sostenuto e contribuito a non far morire il Paese garantendo la mobilità dei beni essenziali agli ospedali e alla popolazione – questo è bene ricordarlo – le imprese sono stremate perché operano in condizioni di mercato proibitive e subiscono costantemente le conseguenze negative della crisi economica che sta paralizzando l’Italia. La stragrande maggioranza dei trasportatori invece di essere premiati sono vessati da continue richieste di dilazione di pagamenti che ormai superano i 120 giorni, da parte dei committenti che spesso utilizzano come pretesto il COVID.
La situazione è tale da mettere in pericolo l’esistenza stessa di tanti imprese che rischiano il fallimento.
Confartigianato Trasporti e le altre associazione aderenti ad UNTRAS hanno rinnovato alla Ministra De Micheli, l’urgenza di adoperarsi per far approvare definitivamente alcune misure condivise nelle precedenti incontri, ma che non vedono luce:
- il definitivo inserimento nel DL Semplificazioni, del meccanismo di rafforzamento della norma vigente sui termini di pagamento per i servizi di autotrasporto;
- l’aumento della dotazione per il ripristino degli importi delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate nella misura di 48 euro/giorno;
- la ripubblicazione dei valori di riferimento dei costi di esercizio;
- la norma che include i rimorchi per l’affidamento delle revisioni dei mezzi pesanti alle officine private, così da poter procedere con l’emanazione del decreto attuativo ministeriale;
La mancata attuazione di tali misure determinerà ulteriore scoramento e frustrazione in una categoria che già vive in condizioni di esasperazione e che determinerà la presa in considerazioni di iniziative di protesta a difesa del comparto.