Scontrino elettronico, cosa cambia per gli artigiani dal 1° gennaio 2020

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Scontrino elettronico, cosa cambia per gli artigiani dal 1° gennaio 2020

Uno dei temi che più interessano (e forse preoccupano) le piccole imprese riguarda l’obbligo di ricevuta o scontrino elettronico, che entrerà in vigore il 1° gennaio del 2020. In realtà dietro a questo ennesimo adempimento c’è la volontà di portare una semplificazione nella gestione fiscale, sia per l’azienda che per l’Agenzia delle Entrate.

Di cosa si tratta? Da quando decorre l’obbligo? Quali vantaggi comporta l’adozione del registratore telematico? A quanto ammonto il bonus per chi lo utilizza?

Registratore di cassa telematico: cos’è e come funziona

Quando si parla di registratore telematico, ci si riferisce a uno strumento che dispone di una determinata etichetta il cui rilascio può avvenire per opera esclusivamente dell’Agenzia delle Entrate. Funzione primaria del registratore digitale è quella di memorizzare e di inviare i corrispettivi in modo sicuro e veloce. I dati, immagazzinati e poi inviati all’Agenzia delle Entrate, di fatto, risultano inalterabili.

I soggetti con fatturato annuo maggiore di 400.000 euro, sono stati coinvolti dall’obbligo di impiegare il registratore telematico già dal 1º luglio 2019. Per tutti gli altri esercenti soggetti ad IVA, l’obbligo, come già anticipato, decorrerà dal 1° gennaio 2020.

Come funziona il registratore di cassa telematico

A seguito della chiusura giornaliera della cassa, il registratore digitale procede all’elaborazione dei dati che sono stati immagazzinati nel corso dell’intera giornata di lavoro.

Dopo che sono stati elaborati, i dati vengono immagazzinati e resi sicuri, al fine di assicurarne l’autenticità.

Infine, si passa all’invio telematico che ha come unico destinatario l’Agenzia delle Entrate.

Occorre solo una connessione a internet e qualche click. La trasmissione dei dati sarà immediata, automatica e altamente sicura.

Vantaggi del registratore telematico

Inviare telematicamente i corrispettivi è una procedura veloce, alla portata di tutti, sicura e senza margini di errori. Comporta anche alcuni vantaggi:

  • Monitoraggio una volta ogni due anni (e non ogni anno come avveniva prima): ciò comporta un importante contenimento dei costi. Aspetto non di poco conto, quando si tratta di gestire la complessa macchina burocratica a livello nazionale.
  • Comunicazione immediata e diretta con l’Agenzia delle Entrate.
  • Addio allo scontrino cartaceo: lo scopo dello scontrino cartaceo verteva sulla dimostrabilità della garanzia d’acquisto. Questo ruolo verrà svolto alla stessa maniera dallo scontrino elettronico.
  • Totale assenza di rischi, connessi alla possibile perdita dei documenti e a eventuali errori nel corso della trasmissione dei dati.
  • Massima autenticità dei contenuti.
  • Elevatissimo livello di sicurezza.
  • Fine obbligo della certificazione fiscale: in ogni caso, per l’esercente vi è sempre l’obbligo di emissione di fattura, nella circostanza in cui i clienti dovessero esplicitamente richiederla. Più precisamente, la nuova procedura fa sì che i clienti non abbiano più indietro lo scontrino, ma un documento che lo rimpiazzerà, dietro esplicita richiesta. L’impiego di questo documento è connesso alle singole esigenze: richiederne deduzioni o detrazioni fiscali è una delle possibilità disponibili.
  • Fine del registro dei corrispettivi: a sostituirli ci pensa direttamente lo scontrino elettronico.
  • Tracciabilità dei pagamenti.

Bonus del 50% sui nuovi registratori di cassa

L’introduzione dell’obbligo del registratore telematico, inutile nasconderlo, comporterà tutta una serie di costi per gli esercenti. Per favorirne la distribuzione, commercianti e artigiani che acquisteranno nuovi registratori di cassa potranno contare su un bonus corrispondente al 50%. Nello specifico si di un credito di imposta pari al 50% dell’intera spesa che i commercianti si accollano, per un massimo di 250 euro, immediatamente spendibile, perché è possibile compensarlo con gli F24 del trimestre successivo all’acquisto del registratore.  È possibile anche adeguare il vecchio registratore di cassa: in quel caso il credito di imposta sarà pari a 50 euro.

Agevolazione per i soci Confartigianato

Confartigianato Imprese Rieti, al fine di agevolare i propri associati, ha stipulato una convenzione con Ratini Vincenzo, azienda che opera a Rieti nel settore della gestione del punto cassa da oltre 40 anni, fornendo consulenza, vendita e assistenza. L’accordo prevede che le imprese associate beneficino di uno sconto del 40% sul prezzo di listino del registratore telematico, più un ulteriore 10%, dietro presentazione della tessera associativa Confartigianato o apposita dichiarazione di iscrizione rilasciata dai nostri uffici. Compreso nel costo di acquisto, garanzia e assistenza tecnica per i successivi 12 mesi.

Info:

2019-10-26T12:52:59+01:0018 Ottobre 2019|

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