Confartigianato Persone Rieti, Ancescao, Fondazione Vincere Insieme, Mensa Santa Chiara, hanno riportato al Teatro Flavio Vespasiano il pubblico delle grandi occasioni. Sono arrivate quasi 500 persone ad assistere allo spettacolo offerto dall’Associazione Culturale il Teatro di Torre Angela che hanno presentato, domenica 27 gennaio, “Sogno di Celluloide” facendo così rivivere le immagini dei capolavori cinematografici dal neorealismo agli anni settanta.
Grazie alla genialità del regista Giuseppe Cantagallo abbiamo ripercorso un tratto indimenticabile della storia italiana.
Il testo nasce da un profondo studio sul cinema italiano, dal dopoguerra in poi, passando dal neorealismo fino agli anni 70, da Vittorio De Sica a Fellini, da Scola a Germi a Monicelli da De Santis a Pasolini. Una riscoperta di alcune scene memorabili portate dal grande schermo al palcoscenico teatrale.
Siamo negli studi cinematografici di Cinecittà, nel teatro di posa preferito da Federico Fellini, il “Teatro 5”, ormai in disuso da tempo, dimenticato e abbandonato …ma non da tutti! Lì ha scelto di vivere gli ultimi anni della sua vita Otello Bartoletti, un vecchio macchinista, il quale, nella sua carriera professionale, vanta di avere lavorato con i più grandi registi italiani e spesso sogna di rivivere le emozioni provate in gioventù e ieri abbiamo sognato insieme a lui…
Confartigianato Persone, rappresentata da Raffaella Rauso, Direttrice del Patronato Inapa, esprime così la sua soddisfazione: “ Abbiamo portato a Rieti l’ultima rappresentazione dell’Associazione Culturale il Teatro di Torre Angela. Ringrazio quanti hanno collaborato con noi per la buona riuscita dell’iniziativa. L’idea è nata da Giampiero Cinelli, attore e collaboratore della nostra associazione, subito condivisa e sposata dall’Amministrazione comunale di Rieti”.
Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Vincere Insieme ed alla Mensa Santa Chiara di Rieti.
La compagnia dell’Associazione Culturale il Teatro, vista la finalità dell’evento non ha percepito nessun compenso. Il successo dell’iniziativa dimostra come un evento culturale di questo livello possa essere utile ad una comunità come la nostra attenta alle fasce meno abbienti della popolazione.