Con 10.770 imprese aderenti, 31.761 lavoratori, 86.250 prestazioni erogate dall’inizio della pandemia Covid-19, per un importo di 50.616.186 euro, ad oggi Eblart rappresenta il massimo punto di aggregazione del comparto artigiano del Lazio. Il settimo Ente Bilaterale, per dimensioni, italiano.
Dallo scorso 20 ottobre, l’Eblart ha un nuovo Presidente: Maurizio Aluffi, già Direttore di Confartigianato Imprese Rieti, è stato infatti eletto all’unanimità dai componenti dell’Assemblea regionale dei soci fondatori (CGIL, CISL, UIL, Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAII).
Definito dai colleghi come caparbio, esigente, ferreo assertore che la bilateralità è un bene prezioso da salvaguardare e sviluppare, rispettoso delle regole e del ruolo fondamentale che devono giocare le parti sociali, soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello attuale, Maurizio Aluffi ha attraversato tutti i 25 anni della storia dell’Eblart, ricoprendo diversi ruoli sviluppano sul territorio reatino alcune iniziative che sono state poi da traino anche per altre realtà. L’esempio più rilevante è quello dello “Sportello lavoro e bilateralità” attivo a Rieti presso la sede di Confartigianato, da anni punto di riferimento anche di diversi consulenti d’impresa, distintosi per operatività nella gestione del Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano per aver elaborato la maggioranza delle richieste di “Assegno Ordinario Covid” provenienti dal territorio reatino.
“Sono lusingato e piacevolmente sorpreso – dichiara il neo Presidente Maurizio Aluffi – ringrazio tutti i colleghi sia di parte sindacale che datoriale. Solo un anno fa non immaginavo di poter ambire a tale ruolo. Non nego che fosse una mia ambizione, la mia precedente esperienza, durata solo pochi mesi, mi aveva lasciato l’amaro in bocca, una grande delusione.
“Sono cambiate tante cose, soprattutto i rapporti tra le parti sociali, che poi sono i soci fondatori dell’Eblart. Credo che la mia candidatura sia scaturita dal lavoro svolto nella definizione del rinnovo dei contratti artigiani regionali di II livello, giunti alla firma finale. Arrivo in un momento difficile – continua Aluffi – dove lo sforzo principale sarà quello di limitare i danni. Sappiamo benissimo che i prossimi mesi saranno decisivi per mantenere in vita le imprese e salvaguardare l’occupazione.
“Voglio ringraziare chi mi ha preceduto, il presidente Cristoforo Battaglia e il Direttore Franco Cervini a cui mi lega stima e amicizia. Confido molto in un gioco di squadra con i miei compagni del CDA, la neo Direttrice Iolanda Signori e il personale della struttura che dovrà svolgere un ruolo chiave nei prossimi anni. Mi preme infine riaffermare il ruolo fondamentale delle parti sociali – conclude il Presidente dell’Eblart, Maurizio Aluffi – in fondo noi siamo gli amministratori dell’Ente, le scelte d’indirizzo andranno condivise con loro e con il territorio. Non dimentichiamo che Eblart può creare e dare più prestazioni solo se gli Sportelli provinciali sapranno diventare uno strumento indispensabile per le imprese artigiane e i loro collaboratori”.
Cos’è l’Eblart? È l’Ente Bilaterale dell’Artigianato del Lazio, un organismo che nasce per aggregare e creare relazioni e collaborazioni tra le Parti Sociali, cioè quei soggetti che rappresentano gli interessi di lavoratori e imprese del comparto artigiano (CGIL, CISL, UIL, Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAII). Eroga prestazioni di sostegno al reddito, alla famiglia e incentivi alla competitività di impresa. L’Eblart garantisce inoltre la funzionalità operativa del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA), responsabile della gestione ed erogazione della cassa integrazione per il settore artigiano.