Confartigianato Imprese Rieti, Sos Impresa Lazio, Regione Lazio e Comune di Poggio Bustone organizzano un’importante iniziativa per sensibilizzare e informare le imprese e i cittadini su un fenomeno, che dopo la pandemia, ha avuto dimensioni preoccupanti: l’indebitamento e il rischio usura per imprese e famiglie. Purtroppo anche nella Provincia reatina vi sono segnali allarmanti, specie dopo i periodi di lockdown.
Dopo la firma di un protocollo d’intesa tra Confartigianato Imprese Rieti e Sos Impresa Lazio, le iniziative sul tema si sono moltiplicate. L’impegno delle associazioni si caratterizza con azioni concrete quali l’assistenza legale agli imprenditori vittime della criminalità e di attività estorsive e usuraie, tramite una “centrale” di ascolto che può aiutare le vittime nella denuncia. Sos Impresa garantisce non solo l’assistenza legale ma anche, nei casi più gravi, la costituzione come parte civile nei procedimenti penali. Confartigianato Imprese Rieti, da sempre impegnata nella lotta per la legalità, intende dare un concreto contributo e sviluppare una rete di centri di ascolto e di sportelli di aiuto, con la partnership dei Comuni.
L’iniziativa si svolgerà il giorno 15 dicembre 2021, a partire dalle ore 17:00, presso la sala consiliare del Comune di Poggio Bustone. Aprirà i lavori il Sindaco di Poggio Bustone, Rovero Mostarda. Nell’occasione il Presidente di Sos Impresa Lazio, Lino Busà, presenterà la ricerca “In silenzio e nel silenzio”, sul fenomeno usura nella provincia di Rieti, un approfondimento sui fenomeni criminali e le strategie di risposta.
“Affrontare il problema dell’usura è quanto mai difficile – afferma Maurizio Aluffi, Direttore di Confartigianato Imprese Rieti, nonché uno dei relatori all’evento – non solo perché questo reato è sommerso e poco conosciuto, ma per le complicanze di natura psicologica, di senso di colpa, di discredito sociale che colpisce le vittime. Le reti usuraie si alimentano del silenzio e crescono grazie alla disperazione delle persone. Per questo – ribadisce il Direttore Aluffi – ci battiamo e ci batteremo, per rendere consapevoli le persone offese che, al di là degli errori che possono aver fatto, sono vittime di un grave reato penale. Per questo diciamo: non vergognarti di chiedere aiuto, noi ci siamo”.