L’EBLART, ente bilaterale per l’artigianato del Lazio, ha celebrato ieri, 6 dicembre, i 30 anni di attività, presso Palazzo Merulana a Roma. All’evento hanno partecipato Maurizio Aluffi, presidente di Eblart, e sono intervenuti Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessora regionale allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma e Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, nonché tanti rappresentanti dei sindacati e delle associazioni datoriali del Lazio. Presenti anche i rappresentati di numerosi Enti Bilaterali artigiani di altre regioni italiane, richiamati a Roma per celebrare l’attività dell’Ente laziale, che con fatica e convinzione ha finalmente raggiunto la stragrande maggioranza delle imprese artigiane della nostra regione.
C’era anche Confartigianato Imprese Rieti a celebrare l’evento, con una delegazione guidata da Maurizio Aluffi, Direttore dell’Associazione e Presidente di Eblart, Cinzia Francia, Presidente di Confartigianato Servizi Rieti e le responsabili dello Sportello Eblart di Rieti.
“La bilateralità è un elemento su cui possiamo giocare le carte del presente e del futuro – ha affermato il presidente di Eblart, Maurizio Aluffi -. Dobbiamo alimentare questo strumento che ci rende unici nella nostra attività, anche se c’è molto da fare, abbiamo ancora un 40-45% di imprese che ancora non aderiscono alla bilateralità”.
“Ricordo che Eblart – ha concluso Aluffi – grazie a un sistema di welfare inclusivo e innovativo, garantisce accesso a un ampio ventaglio di prestazioni: integrazioni salariali per la sospensione delle attività lavorative, contributi per congedi parentali, supporto per il pagamento di rette di asili nido e scuole dell’infanzia, assistenza a familiari disabili. Eroga inoltre incentivi per le imprese, come contributi per l’acquisto di attrezzature, l’adeguamento degli impianti e la formazione tecnico-professionale, rafforzando la competitività del settore artigiano nel Lazio. Tutto questo può essere una leva importante per il benessere e la crescita delle realtà artigiane laziali e dei loro lavoratori”.
Nel corso della mattinata sono stati esposti anche i risultati raggiunti da Eblart. Nei primi 10 mesi del 2024, infatti, l’ente ha erogato prestazioni per un valore pari a 891.706 euro, in aumento del 20% rispetto all’intero 2023, quando i fondi erogati ammontavano a 743.065 euro.
“Quello delle imprese artigiane è un settore di tutto rispetto e che merita attenzione e considerazione, con un patrimonio pari a circa il 16% di tutte le imprese del Lazio”, ha sottolineato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
“In questo momento ci sono opportunità ma anche grandi insidie per il settore artigiano, dobbiamo accompagnare le sue trasformazioni per mantenere questo patrimonio, e in questo strumenti come Eblart sono fondamentali”, ha sostenuto il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.
Presentata un’interessante analisi sul settore artigiano del Lazio, curata da Eures. Nel Lazio cala il numero delle imprese artigiane, ma il settore incide con 6,5 miliardi di euro sul Pil regionale. In particolare nel 2023 si contano 91.669 imprese artigiane registrate nel Lazio, che insieme contribuiscono per il 3% al Pil regionale. Dal 2018, tuttavia, quando le imprese registrate erano 95.375 si registra un calo pari al 3,9%, mentre tra il 2022 e il 2023 la flessione è stata di 0,7 punti percentuali. In calo, secondo la ricerca di Eures, anche il numero di imprenditori iscritti nella Regione, che tra il 2013 e il 2023, sono passati da 119,3 mila unità del 2013 a 98,1 mila nel 2023, registrando una flessione del 17,8%, pari a 21,2 mila unità. A crescere sono invece i lavoratori dipendenti. Tra il 2018 e il 2022, i dipendenti censiti nella Regione sono infatti aumentati del 4,4%, passando da 67.189 unità nel 2018 a 70.170 nel 2022.
Infine, un imprenditore su 5 ha un’età compresa tra 35 e 44 anni, mentre circa uno su 10 ha almeno 65 anni. Il rapporto integrale sarà disponibile a breve su questa pagina.
Secondo l’assessora alla Scuola e Lavoro del Comune di Roma, Claudia Pratelli “la bilateralità è strategica per affrontare le sfide del settore, bisogna attrarre e incentivare i giovani a questo settore. Su questo Eblart può rappresentare uno strumento potente per contrastare una dinamica di impoverimento del lavoro che riguarda anche molti altri settori”, ha concluso Pratelli.