Con il Decreto Rilancio e la Legge di Bilancio sono stati sbloccati 210 milioni di euro a favore della ripresa delle attività economiche nelle aree interne. Come avevamo già avuto occasione di scrivere, si tratta di fondi destinati ai piccoli comuni, che finanzieranno misure di sostegno alle attività artigiane e commerciali dei territori con l’obiettivo di promuovere la crescita e l’occupazione in questi borghi, per dare futuro ad oltre 10 milioni di persone che ancora vivono nelle aree più periferiche del Paese e contrastare la tendenza allo spopolamento.
Il Consiglio dei Ministri ha quindi istituito un fondo di sostegno alle attività artigiane e commerciali, destinato ai Comuni per far fronte alle maggiori necessità di sostegno per questi settori manifestatesi a seguito dell’epidemia da Covid-19. Per Confartigianato si tratta di un primo importante passo per assicurare un livello maggiore di benessere e inclusione sociale dei cittadini di queste aree. Sono 62 i Comuni del reatino che potranno accedere ai finanziamenti, per un totale complessivo di oltre 3,5 milioni di euro in tre anni (2020-2021-2022). Ricordiamo che lo stanziamento complessivo, nei tre anni, per tutta Italia, ammonta a 210 milioni di euro.
Risorse che, tuttavia, le amministrazioni dei nostri territori rischiano ora di perdere: dopo la pubblicazione del Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale, l’iter si è infatti arenato per un’inefficace comunicazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Corte dei Conti in merito all’utilizzo delle risorse destinate alle aree interne. Senza il via libera di quest’ultima, infatti, i Comuni non possono mettere a bando i contributi per il 2020. Il termine del 31 dicembre 2020, entro il quale vanno espletate le procedure per l’assegnazione della prima tranche di risorse, pena la perdita dei finanziamenti, è imminente. Il tempo stringe e si rischia di sprecare l’opportunità di dare respiro a tante imprese che ancora, e non senza estrema difficoltà, cercano di andare avanti tenendo vivi i nostri borghi.
Nell’interesse delle imprese che Confartigianato Imprese Rieti rappresenta, dopo diversi incontri che abbiamo organizzato sul territorio con i Sindaci e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali interessate, abbiamo deciso di scrivere ai deputati del territorio (Gabriele Lorenzoni, Paolo Trancassini e Fabio Melilli) e al Presidente di ANCI Lazio, Riccardo Varone, per richiedere un intervento per sbloccare una situazione paradossale che di fatto vanifica la ratio del provvedimento con cui il Governo ha stanziato risorse per le aree interne.
“Amministrazioni e imprese hanno bisogno di maggiori certezze – afferma Maurizio Aluffi, Direttore di Confartigianato Imprese Rieti – per questa ragione chiediamo di intervenire con estrema urgenza nelle sedi parlamentari, favorendo il superamento degli intoppi burocraticI che di fatto impediscono l’utilizzo delle risorse. Dopo anni, per non dire decenni, avevamo accolto il provvedimento come un primo passo per ridare speranza a tante imprese che stanno lottando per sopravvivere. Il lavoro che, come Confartigianato, abbiamo fatto in questi giorni rischia di essere vanificato dai soliti ritardi e da una gestione da parte del Governo a dir poco sconcertante.”
“Dobbiamo fare sinergia con tutti quelli che hanno a cuore le sorti del nostro territorio – conclude Aluffi – e salvare risorse economiche indispensabili per centinaia di imprese artigiane e commerciali dei 62 comuni coinvolti.”