No al commissariamento della Camera di Commercio di Rieti

//No al commissariamento della Camera di Commercio di Rieti

No al commissariamento della Camera di Commercio di Rieti

Confartigianato Imprese Rieti, informata dell’avvio di un procedimento della Regione Lazio atto allo scioglimento del Consiglio della Camera di Commercio di Rieti e alla nomina di un commissario straordinario, manifesta stupore, incredulità e perplessità per una decisione che, tra l’altro, viene presa a tre mesi (l’udienza è fissata per l’8 Aprile 2020) dalla pronuncia della Corte Costituzionale. L’ennesimo tentativo di spogliare il territorio di uno degli organi di autogoverno e di rappresentanza più importanti per le imprese e per l’economia.

Il commissariamento della Camera di Commercio di Rieti segue quello dei consorzi industriali, compreso quello reatino, in contraddizione con le enunciazioni pronunciate in più riprese, anche da autorevoli rappresentanti regionali, del rilancio del territorio della provincia di Rieti.

Confartigianato Imprese Rieti ricorda che l’iniziativa regionale nasce da un ricorso al TAR LAZIO della Camera di Commercio di Rieti per chiedere l’annullamento del decreto ministeriale che ha disposto gli accorpamenti delle circoscrizioni camerali (D.M. 16/02/2018).

La stessa Corte Costituzionale ha ritenuto “non manifestatamente infondata” l’illegittimità della legge delega (art.10 della c.d. legge Madia) e dell’art.3 del successivo decreto delegato (d.lgs. n.219/16), nella parte in cui si prevede il “parere” della Conferenza tra lo Stato e le Autonomie locali, anziché l’“intesa”.

Per il TAR la mancata previsione dell’intesa costituirebbe “violazione del principio di leale collaborazione”.

Da ciò ne consegue che le considerazioni contenute nella sentenza n.261/17 della Corte Costituzionale hanno fatto sì che il TAR abbia sospeso i giudizi in corso, inviando nuovamente gli atti alla Corte Costituzionale.

Occorrerà pertanto attendere la pronuncia della Corte Costituzionale per conoscere le sorti delle Camere ricorrenti, tra cui quella di Rieti, salvo che il Governo non decida, cosa molto improbabile, di intervenire legislativamente per risolvere l’attuale impasse.

Confartigianato Imprese Rieti rammenta altresì che fu proprio il MISE, per non creare incertezza ordinamentale, con nota del 12 ottobre 2018, in risposta a un quesito posto proprio dalla Camera di Commercio di Rieti, a evidenziare che “i relativi organi (della Camera di Commercio) continuano ad esercitare tutte le loro funzioni fino al giorno dell’insediamento del Consiglio della nuova Camera di Commercio”.

Era giusta indicazione per far sì che venisse recuperato l’effetto sospensivo o di blocco.

La decisione della Regione Lazio rigenera ulteriori dubbi in quanto la Camera di Commercio si sta difendendo dinanzi a un organo giurisdizionale e ciò nel pieno esercizio di un diritto fondamentale, garantito dall’art.24 della Costituzione. Se ora venisse sciolta, evidenzia Confartigianato Imprese Rieti, il suo diritto di azione e di difesa verrebbe leso in maniera esiziale, operandosi una sostanziale dissoluzione della Camera di Commercio di Rieti. Inoltre se la Camera venisse sciolta, non sarebbe neppure messa in grado di proporre appello al Consiglio di Stato, che va ribadito, ha mostrato di apprezzare i motivi del ricorso, venendo meno la rappresentanza legale. A meno che la Regione Lazio non voglia proprio questo…

Confartigianato Imprese Rieti manifesta, inoltre ulteriori dubbi e perplessità.

Perché la Regione Lazio avvia un procedimento a distanza di quattordici mesi dalla nota del MISE e a tre dal pronunciamento della Corte Costituzionale?

Perché altre Regioni non hanno ritenuto necessario muoversi nella stessa direzione della Regione Lazio?

Siamo sicuri che la Regione Lazio non stia incorrendo in abusivo esercizio di poteri, con gravi profili di responsabilità amministrativa e penale direttamente discendenti dall’art.28 della Costituzione, posto a garanzia dei diritti fondamentali?

Confartigianato Imprese Rieti auspica che questo non sia l’ennesimo atto volto alla delegittimazione e al depauperamento degli organismi intermedi, indispensabili al sostegno, alla promozione e al rilancio del tessuto economico-produttivo reatino.

Confartigianato Imprese Rieti chiede anche che, alla luce della nota inviata alla Regione Lazio dalla Camera di Commercio di Rieti, venga sospeso qualsiasi procedimento per lo scioglimento del Consiglio della C.C.I.A.A. di Rieti e per la nomina di un Commissario straordinario.

2019-12-21T12:57:48+01:0021 Dicembre 2019|

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