Confartigianato Imprese Rieti esprime immensa soddisfazione nell’apprendere che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso avverso l’accorpamento della Camera di Commercio di Rieti con quella di Viterbo.
L’obiettivo si è perpetrato con il Governo Renzi che di fatto imponeva alle Camere di Commercio più piccole di accorparsi per raggiungere il limite minimo di 75mila imprese.
Occorre ricordare che l’ente camerale reatino si è distinto negli anni per una gestione oculata e per la vicinanza alle imprese del territorio.
Come Confartigianato ci siamo da sempre battuti contro la soppressione o l’impoverimento dei ruoli dei corpi intermedi, prima fra tutti le Province, le Camere di Commercio e le Comunità Montane, convinti che il territorio debba avere le sue rappresentanze e debba essere organizzato dal “basso”.
Già con il referendum costituzionale il popolo italiano aveva espresso la contrarietà a un processo di delegittimazione che di fatto riportava al vecchio statalismo e regionalismo che tanti danni ha provocato.
Il Direttore di Confartigianato, Maurizio Aluffi ha dichiarato: “In data odierna il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dalla Camera di Commercio di Rieti e ha riformulato l’ordinanza del TAR del Lazio 2960/2018 (D.M. 16.02.2018 del Mise sulla riduzione del numero delle Camere di Commercio mediante accorpamento, razionalizzazione delle sedi e del personale e gli atti precedenti e conseguenti, comprese le determinazioni adottate dal Commissario ad acta in applicazione al decreto di accorpamento). L’ordinanza – ha proseguito Maurizio Aluffi, che è anche Vice Presidente della Camera di Commercio – blocca l’accorpamento tra Rieti e Viterbo. Abbiamo vinto una battaglia, ma la guerra è ancora lunga”.
“Ora – ribadisce Maurizio Aluffi – abbiamo un po’ di tempo in più per organizzare e far crescere la mobilitazione in modo che il Parlamento modifichi la normativa che dispone il numero massimo di Camere di Commercio in 60, comportando così l’eliminazione anche di quella del nostro territorio”.
Confartigianato Imprese Rieti si batterà con tutte le proprie forze per dire no alla soppressione della Camera di Commercio di Rieti e si adopererà per definire le ulteriori iniziative per contrastare il processo di spogliazione della nostra città e del territorio provinciale, sempre più esautorato di centri direzionali e sconfiggere così l’obiettivo di ridurla a una micro città del Lazio, privandola del ruolo che storicamente ha meritatamente rivestito, con pesanti e negative ricadute sull’economia, sul territorio e sui cittadini.